Infeltrire i maglioni di lana in lavatrice
Clara2023-08-18T18:32:37+02:00Con l’estate dietro l’angolo, è l’ora di mettere da parte tutti i vestiti di lana e tirare fuori i vestiti leggeri per le temperature calde. E allora, che fare con quei maglioni mangiati dalle tarme o macchiati, o quelli allargati o un po’ ristretti? Mettili da parte e preparati per creare del materiale fantastico per cucire o crafting, perché quei maglioni sono candidati perfetti per l’infeltrimento in lavatrice!
Prima di iniziare, una piccola nota sulla terminologia. Nel mondo dei craft e del cucito, si parla spesso sul “infeltrire maglioni di lana”, ma tecnicamente non è corretto. L’infeltrimento è il processo di manipolare e pressare le fibre di lana (o altro) per creare un tessuto denso. Il feltro, che sia di lana o di acrilico, che compri nei negozi di tessuti o del fai da te è il risultato di questo tipo di lavorazione delle fibre che non sono state lavorate in alcun modo precedentemente.
La lana cotta, invece, è un tessuto compatto e spesso fatto dalle fibre che sono state lavorate precedentemente (a maglia, ad uncinetto, tessute, ecc.) e dopo ristrette , come nel nostro caso.
Bene, ora parliamo di come infeltrire/cuocere la lana. In sostanza, occorrono solo acqua, calore e agitazione e, fortunatamente per noi, la lavatrice fornisce tutti e tre!
La prima cosa da fare è controllare che l’indumento che vorresti infeltrire sia di lana al 100%, o vicino a quella percentuale. Meno fibre di lana vogliono dire che il tessuto si restringerà di meno. Non scendere sotto l’80% di lana, quindi controlla l’etichetta!
Separa i maglioni per colore per il lavaggio. Un segreto è di mettere delle palline da tennis in lavatrice con i maglioni per creare più agitazione. La regola di base è che la lana si restringe di più se l’acqua è più calda e se viene “picchiata” di più. Fare il lavaggio con un po’ di qualunque detersivo che si usa normalmente, l’acqua più calda e il ciclo più lungo che permette la lavatrice.
Quando togli gli oggetti di lana dalla lavatrice, vedrai che saranno decisamente più piccoli (questa lavorazione fa restringere la lana fino al 50%) e il tessuto è spesso e non si vede più il trama. Nota la differenza nella consistenza della stoffa nella foto qui sopra. Prima di infeltrirla, si vedono i punti lavorati a maglia e anche delle sfumature di colore del filato. Dopo non si vedono più i punti e il colore e la consistenza è una massa omogenea.
Se gli oggetti di lana assomigliano alla foto di “dopo”, bisogna farli asciugare: consiglio di stenderli e spianare la superficie, perché la posizione in cui si asciugano è come resteranno dopo l’asciugatura; se si usano le mollette da bucato per stenderli resteranno per sempre dei segni. Ma se c’è l’asciugatrice è meglio ancora, perché li si può asciugare con l’aria più calda possibile per fare sì che non si possano restringere più.
Se gli oggetti di lana NON assomigliano alla foto del “dopo”, rimettili in lavatrice con il ciclo più lungo e caldo, e forse anche altre palline da tennis: se la lana viene solo parzialmente infeltrita potrebbe restringersi ancora dopo averla tagliata e cucita deformando così la tua creazione.
Se il tuo indumento di lana ha dei bottoni o altri “abbellimenti”, potrai notare che alcune parti vengono deformate o infeltrite irregolarmente. Nel caso del gilet qui sopra, le aperture per le braccia e il collo sono ondulate perché la lana è più spessa in quelle zone e si è infeltrita di meno, e le asole sono ondulate perché il filo usato per cucirle non si è ristretto.
Un’altra cosa utilissima della lana cotta è che le piccole imperfezioni, ad esempio i buchi piccoli, praticamente scompaiono grazie all’infeltrimento delle fibre.
La lana cotta è spessa e corposa, non si sfilaccia: la foto sopra dimostra come si presenta il bordo tagliato con la forbice della lana cotta.
Siccome non si sfilaccia, i ritagli di maglioni di lana infeltriti sono perfetti per fare decorazioni. Si taglia la forma in modo molto preciso e ritagli dei pezzettini senza problemi. L’applicazione con la lana infeltrita è semplicissima perché basta cucire le forme sulla base senza dover rifinire i bordi. Un’altra cosa importante è che la lana cotta è impermeabile : infatti le fibre infeltrite impediscono che il liquido passi, rendendolo un tessuto perfetto per oggetti impermeabili o per abbigliamento da esterno.
[Fonte: Cucicucoo]
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Comments (4)
Spiegazione descrittiva semplice e perfetta. Molti complimenti! Grazie! Stavo cercando qualcosa per recuperare i maglioni della mamma, che ora non c’è più, per fare una coperta…. molti non sono di pura lana e molti son tarmati….
Buon lavoro! Rosi
Buongiorno Rosella, grazie per il tuo commento e sono contenta di esserti stata utile con questo articolo ispirato da Cucicucoo. Facci sapere, se ti va, se hai creato la coperta con la lana cotta ottenuta dall’infeltrimento. Buon lavoro anche a te!! Clara
E’ interessantissimo vedere come l’infeltrimento sia utile! Grazie per tutta la spiegazione. Io in realta’ cerco lana cardata per fare delle attivita’ creative e oggetti e non pensavo di trovare un articolo come questo.
Grazie Roberta! Con la lana cardata puoi creare tantissime belle decorazioni andandola a “punzecchiare”, invece la lana infeltrita, ad esempio, la si può tagliare della forma che si vuole per realizzare delle belle applicazioni! Sarebbe perfetto mettere delle applicazioni di lana infeltrita su una decorazione di lana cardata!